La semplificazione della vita
« Bisogna vivere in maniera semplice affinché altri possano semplicemente vivere », diceva Gandhi. La semplicità di vita nell’Arca è la scelta volontaria di limitare l’avere per consentire il libero sviluppo dell’essere. E’ un’azione non-violenta di lotta contro lo spreco e l’accaparramento.
La relazione non-violenta
Una relazione in cui l’altro è percepito come un fratello o una sorella in umanità, con cui si può costruire e collaborare, e non come un nemico con cui si è in concorrenza. Per mezzo della non-violenza non si cerca di negare il conflitto, ma di trasformarlo in un’alternativa costruttiva per ognuno. L’altro, per quanto straniero o strano possa apparire, è a me simile.
La lotta per più giustizia e pace
Questa è radicata nella certezza che la trasformazione della nostra società passa innanzitutto per la nostra trasformazione personale, e si concretizza nella nostra presenza attiva nelle lotte e nella resistenza odierna. L’Arca ha condotto le prime battaglie non-violente in Francia e ciò continua ancora oggi, soprattutto nell’ambito delle lotte contro gli OGM, contro il nucleare e per il disarmo.
Il rispetto delle differenze e la riconciliazione religiosa
L’Arca si inscrive in quella corrente che riconosce alla persona umana non solo le sue dimensioni fisica, psichica e sociale, ma anche la sua dimensione spirituale. Indipendente da tutte le religioni o confessioni, l’Arca accoglie e rispetta il cammino spirituale di ciascuno, escludendo qualsiasi fanatismo o settarismo. I suoi membri coniugano fedeltà e radicamento nella propria tradizione al rispetto e all’apertura verso le altre credenze.
La ricerca di coerenza
La coerenza, o l’unità di vita, è un principio fondante dinamico che collega il pensiero, la parola e l’atto. Il lavoro interiore conduce verso un lavoro per più giustizia e solidarietà. Nell’Arca, infatti, si congiungono questi due poli : la vita spirituale e l’impegno sociale, l’uno inseparabile dall’altro.
La cultura del « vivere insieme »
Questa è necessaria per uscire dall’individualismo che distrugge la società attuale. A partire dalla sua esperienza comunitaria e di rete, l’Arca ha sperimentato molto concretamente la costruzione di un altro modello sociale, in cui la ricerca del bene comune è un elemento essenziale.
La governance collettiva
Questa responsabilizza e rafforza la libertà di pensiero della persona. Essa conduce verso l’intelligenza collettiva del gruppo, che può così rinnovarsi costantemente per essere sempre meglio al servizio del momento storico vissuto.